Tra i Semi DEL NOSTRO IMBALLAGGIO , un Tesoro Speciale: l'Ipomea
Nel nostro assortimento di semi, accanto alle promesse di rigogliosi fiori e ortaggi saporiti, si cela un piccolo tesoro con una storia millenaria e proprietà che vanno ben oltre la semplice bellezza ornamentale:
l’ IPOMEA , nota anche come MORNING GLORY.

Il nome “Morning Glory” (in italiano “Bella di giorno”) è impiegato per designare più di 1000 specie della famiglia delle Convolvulaceae, fiori che crescono in molte aree del mondo.
NOI DA ANNI COLTIVIAMO LA TRICOLOR E TROVERAI QUESTI COME SEMI NEL NOSTRO IMBALLAGGIO FATTO A MANO.
Questa pianta rampicante, con i suoi vivaci fiori a forma di trombetta che si schiudono al mattino in una sinfonia di colori che spaziano dal blu intenso al viola, passando per il rosa e il bianco (amatissimi dagli impollinatori), non è solo un piacere per gli occhi, ma racchiude in sé un fascino che affonda le radici in antiche culture.
In questo breve articolo facciamo giusto un introduzione generale su questa pianta e come coltivarla.
Argomenti:
Un breve Viaggio nella Storia e nelle Tradizioni

Come per la Salvia divinorum, il peyote, la Rivea corymbosa e l’Argyreia nervosa, l’Ipomea, come riportato già dai primi cronisti spagnoli, è stata originariamente utilizzata nei rituali divinatori e sciamanici dalle popolazioni indigene del Centro e Sud-America. Il suo nome Azteco significa “sacra cosa nera”.
Le diverse specie di Ipomea sono diffuse in tutto il mondo e vantano una lunga storia di utilizzo da parte di diverse civiltà. In particolare, alcune varietà, come l’Ipomea tricolor e specie strettamente correlate come la Turbina corymbosa (conosciuta anche come Rivea corymbosa), erano considerate sacre dalle antiche culture mesoamericane, come gli Aztechi e i Maya.
I loro semi, conosciuti con il nome di ololiuqui, venivano utilizzati in rituali religiosi e divinatori per le loro proprietà enteogeniche, capaci di alterare la percezione e la coscienza, permettendo, secondo le credenze, di comunicare con le divinità e accedere a visioni mistiche.
La conoscenza di queste proprietà rimase confinata alle culture indigene per secoli, fino a quando, nel XX secolo, etnologi e botanici occidentali iniziarono a studiarne gli effetti e a isolare i composti chimici responsabili.
La Scienza Rivela i Segreti Chimici

La “magia” dei semi di Ipomea tricolor e di altre varietà come l’Ipomea Violacea risiede nella presenza di alcaloidi ergolinici, tra cui spicca l’acido lisergico ammide (LSA), un analogo naturale dell’LSD, sebbene con effetti generalmente più lievi e variabili, e una durata inferiore.
L’LSA agisce sul sistema nervoso centrale, producendo effetti psichedelici che possono includere alterazioni sensoriali, sinestesie, cambiamenti nell’umore e nella percezione del tempo e dello spazio.
Dal punto di vista della psichedelia moderna, l’LSA contenuto nei semi di Morning Glory è considerato un “enteogeno”, un termine coniato per descrivere sostanze che, in contesti appropriati, possono facilitare esperienze spirituali e introspective.
Autori come Aldous Huxley, nel suo celebre saggio Le porte della percezione, esplorano il potenziale di sostanze psichedeliche per ampliare la coscienza e offrire nuove prospettive sulla realtà. Sebbene Huxley si concentrasse principalmente sulla mescalina, il suo lavoro ha aperto un dialogo più ampio sul ruolo delle sostanze psicoattive nell’esplorazione della mente e della spiritualità.
Varietà menzionate

Ipomoea Corymbosa

Ipomoea Violacea

Ipomoea Tricolor
Per ricapitolare, Turbina corymbosa (Ipomoea Corymbosa, anche nota come Rivea corymbosa) è la pianta originaria a cui si riferisce il nome “ololiuqui” ed è stata centrale nelle pratiche rituali mesoamericane grazie al suo contenuto di LSA.
Le specie di Ipomea tricolor e Violacea, anch’esse contenenti LSA e con un uso psicoattivo, sono state identificate e studiate in seguito in relazione alle loro proprietà simili; ne esistono tantissime varietà e colori.

SEMI IPOMEA

IPOMEA NEL NOSTRO IMBALLAGGIO
Ipomea in Italia: E' LEGALE?
In Italia, l’ipomea è apprezzata principalmente come pianta ornamentale per la sua rapida crescita e la bellezza dei suoi fiori che adornano giardini e balconi.
I semi sono facilmente reperibili in commercio come sementi per il giardinaggio (i semi commerciali che trovi “es” in vivaio sono trattati talvolta trattati con metilmercurio, sostanza tossica di cui è vietato l’uso in molti paesi, che funge da conservante. Si tratta di un veleno neurotossico cumulativo.
NON VANNO ASSOLUTAMENTE ASSUNTI!
La sostanza chimica tossica con cui sono impregnati i semi non può essere rimossa con il lavaggio e causa sintomi fisici spiacevoli come nausea e dolore addominale)
Attualmente, la vendita e il possesso di semi di Ipomea non sono soggetti a restrizioni legali.
Tuttavia, è fondamentale essere informati che esiste una bozza di decreto legislativo che mira a regolamentare diverse sostanze psicoattive, con la possibilità che in futuro anche i semi contenenti LSA vengano inclusi in questa normativa.
Pertanto, sebbene al momento l’acquisto e il possesso dei semi siano legali, è bene essere informati sulle potenziali discussioni in corso riguardo a una futura regolamentazione e invitiamo alla prudenza e a informarsi costantemente sulla legislazione vigente.
Si ricorda, inoltre, che l’estrazione di LSA dai semi di Ipomea oltre ad essere pericoloso è considerata illegale in Italia.
Di fronte al mondo delle sostanze psicoattive come quelle presenti nell’Ipomea, è saggio diffidare da sedicenti esperti e approcci superficiali.
Tali sostanze hanno radici profonde in contesti rituali e spirituali.
Considerare un approccio da osservatore o informarsi su contesti tradizionali può offrire una prospettiva più sicura e rispettosa, evitando i pericoli di un “divertimento” inconsapevole.
Conoscenza e Consapevolezza
È fondamentale sottolineare che l’utilizzo dei semi di Ipomea tricolor e Ipomea Violacea per scopi diversi da quello ornamentale richiede una profonda conoscenza e consapevolezza dei potenziali effetti e rischi.
La risposta individuale può variare significativamente e un utilizzo improprio può portare a esperienze spiacevoli o indesiderate, oltre a potenziali effetti collaterali fisici e psichici.
Oltre all’acido lisergico ammide (LSA), i semi di Morning Glory contengono altri alcaloidi ergolinici, come l’ergina (LSA idrossietilammide), l’isoergina e altri composti in concentrazioni variabili a seconda della specie, della varietà e delle condizioni di crescita.
La combinazione e la concentrazione di questi alcaloidi possono influenzare significativamente gli effetti complessivi.
È fondamentale essere consapevoli dei potenziali effetti collaterali associati all’ingestione dei semi a scopo psicoattivo.
Questi possono includere nausea, vomito, dolori addominali, diarrea, mal di testa, vertigini e, in alcuni casi, ansia o disagio psicologico.
L’intensità e la manifestazione di questi effetti possono variare notevolmente da individuo a individuo e dipendono dal dosaggio e dalla sensibilità personale.
Attenzione! Si può ritenere dose psicoattiva l’ingestione di 2-8 semi.
Inoltre, è importante considerare le potenziali interazioni farmacologiche. L’LSA e altri alcaloidi ergolinici potrebbero interagire con alcuni farmaci, in particolare quelli che agiscono sul sistema nervoso centrale o sul sistema vascolare.
Pertanto, è assolutamente sconsigliato combinare l’assunzione di semi di Morning Glory con farmaci senza una conoscenza approfondita e, idealmente, il parere di un medico.
Sconsigliamo vivamente l’assunzione di questi semi al di fuori di contesti di pratiche etnobotaniche tradizionali e consapevoli, e sempre dopo essersi informati approfonditamente sui potenziali rischi, sulle interazioni con altre sostanze o condizioni mediche preesistenti e sotto la guida di esperti.
Non sperimentate mai da soli!
Magari iniziate solo a coltivarla!
Consigli per la Coltivazione della Morning Glory

Oltre al suo fascino storico e alle sue singolari proprietà, la Morning Glory è una pianta ornamentale molto apprezzata per la sua facilità di coltivazione e la generosa fioritura estiva.
Se desiderate adornare i vostri giardini o balconi con i suoi vivaci fiori a forma di trombetta, ecco alcuni consigli utili:
Terreno: La Morning Glory predilige un terreno ben drenato, fertile ma non eccessivamente ricco. Un terriccio universale di buona qualità è generalmente sufficiente. Evitate terreni troppo argillosi che potrebbero trattenere troppa umidità.
Esposizione al sole: Per una fioritura abbondante, è fondamentale garantire alla Morning Glory almeno 6-8 ore di luce solare diretta al giorno. Tollera anche la mezz’ombra, ma la fioritura potrebbe essere meno copiosa.
Irrigazione: Le irrigazioni devono essere regolari, soprattutto durante i periodi caldi e secchi, mantenendo il terreno umido ma non inzuppato. Evitate i ristagni idrici che possono favorire l’insorgenza di malattie radicali. Una volta che la pianta è ben stabilita, tollera brevi periodi di siccità.
Supporto per la crescita: Essendo una pianta rampicante, la Morning Glory necessita di un supporto per svilupparsi verticalmente. Potete utilizzare graticci, recinzioni, pergole, spalliere o anche semplici fili tesi. Fornire un supporto adeguato favorirà una crescita sana e una fioritura più estesa.
Semina e Propagazione: La Morning Glory si propaga facilmente da seme. I semi possono essere seminati direttamente in piena terra in primavera, dopo che il rischio di gelate è passato e la temperatura del terreno si è stabilizzata intorno ai 18-21°C. È consigliabile ammollare i semi in acqua tiepida per alcune ore prima della semina per favorire la germinazione. Seminate i semi a una profondità di circa 1-2 cm e distanziateli di circa 15-30 cm. La germinazione avviene generalmente entro 7-14 giorni.
Curiosità Botaniche: La Morning Glory è nota per la sua rapida crescita, potendo raggiungere diversi metri di altezza in una sola stagione. I suoi viticci si avvolgono tenacemente attorno a qualsiasi supporto incontrino. I fiori, che sbocciano in un’ampia gamma di colori a seconda della varietà, hanno una durata effimera: si aprono al mattino, raggiungendo la loro massima bellezza nelle prime ore del giorno, e si chiudono nel pomeriggio, da cui il suggestivo nome “Morning Glory” (Gloria del Mattino). Tuttavia, la pianta produce continuamente nuovi fiori per tutta l’estate; tende ad essere infestante anche se raccogliete i semi, quindi di sicuro vi salterà fuori anche il successivo anno! (io ho il bosco accanto a casa ormai pieno! roba che se diventa illegale l’unica soluzione sarebbe dargli fuoco!.. si scherza!!)
Una Pianta Amica delle Api: I vivaci fiori a forma di trombetta dell’Ipomea non sono solo belli da vedere, ma rappresentano anche un’importante fonte di nettare che attira e nutre le api, contribuendo alla biodiversità del giardino.
Ma lo sai che esiste anche la versione dark?
Se pensi all’Ipomoea solo per i suoi vivaci fiori a campanella, preparati a scoprire un lato più misterioso e affascinante!
Esistono infatti varietà di Ipomoea coltivate non per i loro fiori grandi, ma per il loro fogliame scenografico di un colore così scuro da sembrare quasi nero.
Queste “bellezze dark” appartengono generalmente alla specie Ipomoea batatas (la stessa della comune patata dolce), la cui origine si colloca nelle regioni tropicali dell’America Centrale e del Sud America.
Sono perfette per aggiungere un tocco di eleganza e contrasto in vasi, cesti appesi o come coprisuolo.
Ecco alcune delle varietà più note di Ipomoea a fogliame scuro:

- Ipomoea batatas ‘Blackie’: Questa cultivar, derivata dalla specie originaria delle Americhe, è tra le più diffuse per il suo fogliame nero intenso con lobi palmati, che le conferisce un aspetto molto particolare. I fiori, sebbene meno appariscenti delle Morning Glory classiche, sono solitamente piccoli e di un delicato colore rosa.
- Ipomoea batatas ‘Black Heart’: Anche questa è una cultivar con origini nella patata dolce tropicale americana. È caratterizzata da foglie a forma di cuore, di un profondo colore rosso-porpora o quasi nero, offrendo un impatto visivo notevole. I suoi fiori sono tipicamente rosa o viola chiaro.

- Ipomoea batatas ‘Sweet Caroline Sweetheart Jet Black™’: Un’altra cultivar nata dalla selezione per il fogliame, le sue radici genetiche sono nelle Ipomoea batatas originarie delle Americhe. Presenta foglie a forma di cuore di un nero brillante e profondo, che mantengono il loro colore anche in pieno sole. Come le altre, fiorisce raramente e con piccoli fiori di colore rosa o lavanda.
Ipomoea batatas ‘SolarTower™ Black’: Questa varietà rampicante, anch’essa una cultivar di Ipomoea batatas (dalle Americhe), si distingue per il suo fogliame nero-violaceo molto denso e il suo portamento vigoroso che le permette di arrampicarsi. Anche in questo caso, i fiori sono piccoli e tendono al rosa o al lavanda.
In generale, i fiori di queste varietà di Ipomoea batatas sono molto meno vistosi rispetto alle Ipomoea rampicanti con fiori grandi (come Ipomoea purpurea o Ipomoea tricolor). Sono piccoli e i loro colori vanno dal rosa tenue al lavanda, al bianco o al viola molto chiaro, spesso quasi nascosti dal fogliame.
Ipomea Dark: sono psicoattive o contengono LSA come altre Ipomoea?
La risposta è no, le varietà di Ipomoea batatas con foglie scure (o di qualsiasi altro colore) non sono psicoattive e non contengono LSA (ammide dell’acido lisergico).
Le proprietà psicoattive attribuite ad alcune Ipomoea sono legate alla presenza di alcaloidi ergolinici (come l’LSA) concentrati principalmente nei semi di specifiche specie, come l’Ipomoea violacea (spesso confusa con Ipomoea tricolor) e la Rivea corymbosa(piante storicamente usate per scopi enteogenici in contesti tradizionali).
Le Ipomoea batatas, invece, sono coltivate per il loro valore ornamentale del fogliame o, nella loro forma più comune, per le loro radici tuberose commestibili, ovvero le patate dolci. Non sono mai state associate a effetti psicoattivi. È fondamentale distinguere chiaramente tra le diverse specie di Ipomoea per evitare confusioni e usi impropri
Le varietà di Ipomoea batatas che ti ho elencato sono tutte cultivar (cioè varietà create e selezionate dall’uomo) e non specie selvatiche. Tuttavia, la specie base da cui derivano, l’Ipomoea batatas (la patata dolce), è originaria delle regioni tropicali dell’America Centrale e del Sud America.

LA RACCOLTA DEI SEMI è DAVVERO FACILISSIMA!

Come Raccogliere i Semi di Ipomea
Raccogliere i semi di Ipomea è semplice, ma richiede un po’ di attenzione per assicurarsi che siano ben maturi.
- Attendi la Maturazione: Non raccogliere i fiori appassiti. Devi aspettare che il fiore appassisca completamente e che la parte sottostante (dove si formano i semi) si trasformi in una capsula secca e marrone chiaro. Queste capsule sono generalmente piccole e tondeggianti. Se la capsula è ancora verde o morbida, i semi non sono maturi.
- Raccogli le Capsule Secche: Una volta che le capsule sono completamente secche e dure al tatto, spesso si aprono leggermente o si rompono con facilità. A volte, le capsule si staccheranno da sole o le vedrai pendere leggermente.
- Estrai i Semi: Apri delicatamente le capsule secche. All’interno troverai i semi, che di solito sono piccoli, neri, di forma irregolare e piuttosto duri. Ogni capsula contiene solitamente 1-4 semi.
- Essiccazione Aggiuntiva (se necessario): Anche se le capsule sembrano secche, è una buona pratica stendere i semi su un foglio di carta assorbente o un vassoio in un luogo asciutto, ventilato e al riparo dalla luce diretta del sole per 1-2 settimane. Questo assicura che siano completamente privi di umidità residua, prevenendo muffe durante la conservazione.
Una volta essiccati, i semi sono pronti per essere conservati.
Approfondimento Conservazione
Come Conservare i Semi di Ipomea
Una volta raccolti i semi di Ipomea dalle capsule secche e marroni (assicurati che siano ben maturi!), il processo di conservazione segue alcuni principi chiave per mantenere la loro vitalità.
1. Essiccazione Adeguata: Il Passaggio Più Importante
Prima di qualsiasi conservazione, i semi devono essere perfettamente asciutti. Questa è la regola d’oro per evitare muffe e marciume, che sono i peggiori nemici della conservazione dei semi.
- Diffusione: Dopo averli estratti dalle capsule, stendi i semi in un unico strato su un foglio di carta assorbente, un piatto o un vassoio, in un luogo asciutto, ben ventilato e buio (o comunque lontano dalla luce solare diretta).
- Tempo di essiccazione: Lasciali essiccare per almeno 1-2 settimane, o finché non sono secchi al tatto e non si piegano. Un buon test è provare a schiacciarli con l’unghia: se sono duri e non si intaccano, sono pronti.
2. Scelta del Contenitore
Il sacchetto di carta è un’ottima scelta per la prima fase di conservazione e per periodi più brevi, poiché permette una certa traspirazione.
- Sacchetti di carta/buste: Sono ideali perché traspiranti, ma non offrono una protezione completa dall’umidità esterna.
- Contenitori ermetici (il meglio per lungo periodo): Per una conservazione più duratura e sicura, trasferisci i semi ben essiccati in contenitori ermetici (come piccoli vasetti di vetro con tappo a chiusura ermetica, barattoli da conserve, o sacchetti con chiusura a zip robusta). L’aria è un nemico della vitalità dei semi.
- Aggiunta di disidratante: Per un’ulteriore protezione dall’umidità residua, puoi inserire nel contenitore ermetico una piccola bustina di gel di silice (quelle che trovi nelle confezioni di scarpe o elettronica) o un cucchiaio di latte in polvere avvolto in un pezzetto di carta assorbente. Questi agenti assorbono l’umidità.
3. Ambiente di Conservazione: Fresco, Asciutto e Buio
I semi prosperano in condizioni che non li “ingannino” facendoli credere che sia tempo di germinare.
- Fresco: Idealmente, conserva i semi a una temperatura costante e bassa, intorno ai 0-10°C (ad esempio, il cassetto delle verdure del frigorifero). Le fluttuazioni di temperatura possono ridurre la loro vitalità.
- Asciutto: L’umidità è il nemico numero uno. Assicurati che l’ambiente sia asciutto. Se usi il frigorifero, il contenitore ermetico è fondamentale per proteggere i semi dall’umidità interna dell’elettrodomestico.
- Buio: La luce degrada i semi nel tempo. Conservali in un luogo buio (dentro un armadio, un cassetto o in un contenitore opaco).
4. Etichettatura Essenziale
Non sottovalutare mai l’importanza di etichettare i tuoi semi!
- Informazioni da includere: Nome della pianta (es. “Ipomea Violacea – Heavenly Blue”), data di raccolta, e, se hai notato qualcosa di particolare, anche il colore del fiore o altre note.
5. Scadenza
I semi di Ipomea, se conservati correttamente in condizioni fresche, asciutte e buie, possono mantenere una buona vitalità per 1-3 anni, a volte anche di più. Tuttavia, la percentuale di germinazione potrebbe diminuire leggermente con il passare del tempo.
Seguendo questi semplici passaggi, potrai assicurarti che i semi della tua Ipomea siano pronti a sbocciare di nuovo nella prossima stagione!
Conclusione
L’ipomea è una pianta che incarna un affascinante connubio tra bellezza naturale e storia culturale.
Dai rituali sacri delle antiche civiltà al suo ruolo di apprezzata pianta ornamentale nei nostri giardini, l’ipomea continua a sorprenderci.
Conoscere la sua storia, le sue proprietà e il quadro legale ci permette di apprezzarla in modo più completo e consapevole.
Che la sua bellezza possa continuare a adornare i nostri giardini, ricordandoci la complessità e la ricchezza del mondo naturale.

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